CONSULENZA E VIGILANZA 231/01
I modelli organizzativi ex l D. Lgs. 231/2001 costituiscono strumenti non solo finalizzati ad evitare le pesanti sanzioni previste dalla legge a carico delle società, e a migliorare le funzioni organizzative e di controllo, ma anche a consolidare l’immagine di efficienza, e trasparenza che la società diffonde sul assumendo sul mercato una forte valenza nel marketing.
Il D.Lgs. 231/01 introduce per la prima volta nel nostro ordinamento l’obbligo di dover rispondere in quanto persona giuridica per i reati commessi all’interno della propria struttura.
La responsabilità di società ed enti si traduce nel loro assoggettamento a pesanti sanzioni pecuniarie e nella sospensione o interdizione nell’esercizio dell’impresa. La disciplina sulla responsabilità delle persone giuridiche derivante da reato, dopo un periodo di rodaggio iniziale, ha visto una forte accelerazione nella sua applicazione. Fattore determinante di tale applicazione è stato il progressivo ampliamento del numero dei reati che ne costituiscono il presupposto, culminato con l’entrata in vigore della legge 18 marzo 2008, n. 48, sulla criminalità informatica, e poco prima con l’introduzione dei reati di ricettazione e riciclaggio (ex D. Lgs. 231/2007).
COME CAUTELARSI – IL MODELLO ORGANIZZATIVO
Le aziende possono cautelarsi adottando e facendo rispettare modelli di organizzazione e gestione interna. I nostri consulenti in campo legale, amministrativo e gestionale sono in grado di fornire la soluzione migliore per prevenire possibili sanzioni a danno delle società, al fine di poter prevenire possibili sanzioni a carico delle aziende che possono portare sino all’inibizione di ogni attività svolta.
CHI DEVE ADOTTARLO
Deve redigerlo ogni società o associazione che non voglia incorrere nei rapporti commerciali con privati od enti pubblici in possibili sanzioni economiche e/o inibitorie.
Tra lgli enti con personalità giuridica: società di capitali; società cooperative; fondazioni; associazioni riconosciute; enti privati e pubblici economici; enti privati che esercitano un servizio pubblico in virtù di una concessione, convenzione, parificazione o analogo atto amministrativo.
Tra gli enti privi di personalità giuridica: società di persone; consorzi e associazioni non riconosciute. Le disposizioni sulla responsabilità amministrativa degli enti non si applicano allo Stato, agli enti pubblici non economici, agli enti che svolgono funzioni di rilievo costituzionale ed alle ditte individuali.
METODOLOGIA DI INTERVENTO
L’intervento consulenziale si svolgerà sia presso la Vostra realtà aziendale sia in back office per l’elaborazione di dati e documenti.
Per il buon esito dell’intervento è necessario che siano assicurate le seguenti condizioni organizzative:
– individuazione al Vostro interno di un riferimento organizzativo che funga da interfaccia unico con i consulenti per la durata dell’intervento;
– messa a disposizione i dati e la documentazione aziendale necessari, preferibilmente in formato elettronico.
TEAM DI CONSULENZA
Il team di consulenza messo a Vostra disposizione sarà strutturato in modo da coprire con le necessarie competenze di carattere organizzativo (per lo sviluppo del sistema di gestione), amministrativo e giuridico tutti gli aspetti inerenti lo sviluppo di un Modello Organizzativo di Gestione per la prevenzione dei reati così come richiamato dal Dlgs 231/01.
RISERVATEZZA
Tutti i consulenti si impegnano alla massima riservatezza in merito a informazioni e documenti inerenti la Vostra realtà aziendale.
I dati personali Vostri e di soggetti terzi saranno trattati in conformità ai Dlgs. 196/03 esclusivamente per le finalità inerenti lo svolgimento dell’intervento consulenziale in oggetto.